Screeeen – Luca Rossi –  (Italian Below)

A project that lives only on the surface of our screen, in the information overload of which we are all both makers and victims. Luca Rossi simply uses the images of an exhibition space in Rome to create a potential project that lives between reality and imagination.

(1) “If you don’t understand something, look it up on YouTube”, various materials, Luca Rossi 2021.

The date of the founding of Rome is used to realise an intervention that Luca Rossi has been developing since 2013: an exclusive gateway to a sort of contemporary ‘Sistine Chapel’.

(2) “Order a pizza to be delivered to Rome at Via Crispi 18 from 11 a.m. to 6 p.m. Order from all over the world”, pizza orders, arrival of pizzas, intervention above pizza boxes, Luca Rossi 2021.

This project was first realised by Luca Rossi in 2009. Changing the information in the ‘official press release’ triggers a waiting condition in the space in which anyone can become an active participant. As well as intuiting a new role of author-spectator Luca Rossi realised in 2009 the importance of waiting, a value that the digital world tends to stifle by allowing everything to be had, seen and known immediately. The pizza boxes then become the “stripped contents” on which the exhibition space managers can continue the numbering from the first intervention IMG 4573: IMG 4574, IMG 4575, and so on.

(3) ‘Whatever you want’, Amazon orders delivered to Rome, Via Crispi 18, arrival of Amazon parcels, Luca Rossi 2021.

Luca Rossi decides that anything can become his work of art. In this project he goes beyond the concept of ready-made to give the viewer/collector the responsibility of choice. This opens up a reflection that relates our needs to the concept of works of art. A “space of awkwardness” in which the work of art would blend into the everyday life of the collector. Packages are delivered to the exhibition space and can be collected shortly after delivery directly at ‘La Fondazione’ in Rome.

(4) “Through the fingertips of the left hand”, various materials, dust and saliva on your screen, Luca Rossi 2021.

This type of work was created in 2009 and anticipates and surpasses NFT. These works live only in the instant we look at them on the screen, allowing no distortion: the digital world allows a continuous preview of reality, thus influencing and distorting our experience of reality.

(5) BLIND WORKS, two crates, two artworks inside, written on each crate with the three artists who meet in each work, Luca Rossi 2021.

First crate > Eliasson + M.E. Smith + Pistoletto ——— Second crate > Michelangelo + Warhol + Duchamp 

Hidden in each of the two crates is a work where three artists meet. The work can only be imagined by reading the names of the three artists on each crate or become a surprise for the collector who may only see it at home after purchase.

(6) “If you don’t understand something look it up on YouTube”, video installation Smach 2017, Luca Rossi 2021.

The video installation of the Smach 2017 project becomes a perfect work of art that leads from a “craft” dimension to a fluid and constantly changing dimension. Almost as if it were a handmade digital photomontage.

 

Screeeen – Luca Rossi- 

Un progetto che vive solo sulla superficie del nostro schermo, nel sovraccarico di informazioni di cui siamo tutti artefici e vittime. Luca Rossi utilizza semplicemente le immagini di uno spazio espositivo di Roma per creare un progetto potenziale che vive tra realtà e immaginazione.

(1) “Se non capisci una cosa cercala su YouTube”, materiali vari, Luca Rossi 2021.

La data della fondazione di Roma viene utilizzata per realizzare un’intervento che Luca Rossi sviluppa dal 2013: un varco esclusivo ad una sorta di “Cappella Sistina” contemporanea.

(2) “Ordina una pizza da far recapitare a Roma in Via Crispi 18 dalle ore 11 alle ore 18. Ordina da tutto il mondo”, ordini pizze, arrivo delle pizze, intervento sopra i cartoni della pizza, Luca Rossi 2021.

Questo progetto è stato realizzato da Luca Rossi per la prima volta nel 2009. La modifica delle informazioni nel “comunicato stampa ufficiale” innesca sullo spazio una condizioni di attesa in cui chiunque può diventare parte attiva. Oltre ad intuire un nuovo ruolo di autore-spettatore Luca Rossi intuisce nel 2009 l’importanza dell’attesa, valore che il mondo digitale tende a soffocare permettendo di avere, vedere e conoscere tutto subito. I cartoni della pizza diventano poi i “contenuti scarnificati” su cui i responsabili dello spazio espositivo possono continuare la numerazione dal primo intervento IMG 4573: IMG 4574, IMG 4575, e così via.

(3) “Qualsiasi cosa vuoi”, ordini Amazon recapitati a Roma in Via Crispi 18, arrivo pacchi di Amazon, Luca Rossi 2021.

Luca Rossi decide che qualsiasi cosa può diventare una sua opera d’arte. In questo progetto si va oltre il concetto di ready made per dare allo spettatore/collezionista la responsabilità della scelta. Questo apre una riflessione che mette in relazioni i nostri bisogni con il concetto di opere d’arte. Uno “spazio di imbarazzo” in cui l’opera d’arte andrebbe a mimetizzarsi nella quotidianità del collezionista. I pacchi vengono recapitatati presso lo spazio espositivo e possono essere ritirati poco dopo la consegna direttamente presso “La Fondazione” di Roma.

(4) Tramite i polpastrelli della mano sinistra, materiali vari, polvere e saliva sul tuo schermo, Luca Rossi 2021.

Questa tipologia di opera nasce nel 2009 e anticipa e supera gli NFT. Queste opere vivono solo nell’istante in cui le guardiamo sullo scermo, non permettendo alcuna distorsione: il mondo digitale permette una continua anteprima della realtà andando così a influenzare e distorcere la nostra esperienza del reale.

(5) BLIND WORKS, due casse, due opere d’arte all’interno, scritta su ogni cassa con i tre artisti che si incontrano in ogni opera, Luca Rossi 2021.

Prima cassa > Eliasson + M.E. Smith + Pistoletto —— Seconda cassa > Michelangelo + Warhol + Duchamp 

In ognuna delle due casse è nascosta un’opera dove si incontrano tre artisti. L’opera può essere solo immaginata leggendo i nomi dei tre artisti su ogni cassa o diventare una sorpresa per il collezionista che la potrebbe vedere solo a casa sua dopo l’acquisto.

(6) “Se non capisci una cosa cercala su YouTube”, video installazione Smach 2017, Luca Rossi 2021.

Il video di installazione del progetto Smach 2017 diventa un’opera perfetta che da una dimensione “artigianale” porta ad una dimensione fluida e in continua trasformazione. Quasi come fosse un fotomontaggio digitale fatto a mano.